Il cane della persona intelligente quando è cucciolo non mangia le scarpe perché la persona intelligente le ha tolte tutte di mezzo, se se ne scorda un paio e le ritrova aperte in due, se la prende solo con sé stesso e la sua disattenzione.
Il cane della persona intelligente fa pipì e cacca in casa anche fino ai sei mesi di vita. La persona intelligente pulisce con cura senza mostrarsi mai contrariato perché sa che il controllo neurobiologico degli stimoli non è completato.
Il cane della persona intelligente abbaia come un matto quando suonano al citofono, la persona intelligente sa che questo suono per lui è molto stimolante. Se ci conosciamo, mandate un WhatsApp quando siete alla porta.
Il cane della persona intelligente quando è cucciolo ha bisogno di mordere tutto il mordibile in casa come tutti i cuccioli, la persona intelligente fornisce masticativi, vecchi oggetti non pericolosi da distruggere, cercando di capire se questi oggetti possono diventare pericolo per un’eventuale ingestione e mette al sicuro tutti gli altri oggetti di valore e porta pazienza se qualche piede di una sedia ha subito un attacco imprevisto.
Il cane adolescente della persona intelligente fa fatica a tornare al richiamo se è immerso in una situazione sociale interessante o è preso da qualcosa che cattura completamente la sua curiosità.
La persona intelligente non vive come una sconfitta tutto ciò e non pensa che il cane sia ingestibile, ma che sta attraversando un età in cui il mondo ha un’attrattiva importante e che per farsi ascoltare bisognerà essere attento su tempi e modi del richiamo, sapendo che si è già fatto tutto il possibile nella quotidianità per conquistare la fiducia agli occhi del cane e che tutto questo in adolescenza, in alcune situazioni e con alcuni cani, non è sufficiente perché il cane torni al primo colpo.
Quando ci vedete poi, con i cani adulti “bravi”, sappiate che quel cane è stato identico al vostro cucciolo ingestibile, ma che non abbiamo chiesto a quel cucciolo di essere qualcosa di diverso dalla sua età e dalla sua peculiarità di specie e di individuo, abbiamo agito in prevenzione e non in controllo e in pretese assurde, abbiamo aspettato che crescesse prima di chiedergli degli autocontrolli importanti.
Potete abbandonare l’idea che abbiamo passato ore e ore a fare esercizi con il cucciolo per plasmarlo a cane ideale.
Lo abbiamo rispettato
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