https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6070022/
🖲 Si allega il Link di uno dei tanti articoli disponibili in letteratura e riferiti allo studio della displasia dell’anca (CHD); i primi studi relativi a questa patologia nel cane, risalgono al 1935, questo articolo è stato pubblicato a maggio del 2015.
Mario Ginja, Ana Rita Gaspar e Catarina Ginja
ABSTRACT
“La diagnosi definitiva viene confermata radiograficamente valutando i segni della patologia articolare degenerativa – incongruenza e/o lassità passiva dell’articolazione dell’anca (articolazione coxo-femorale).
Non esiste un trattamento medico o chirurgico ideale, sono attualmente possibili solo trattamenti correttivi e/o conservativi, quindi la prevenzione basata sull’allevamento controllato è l’approccio ottimale.
I cani con un fenotipo normale possono essere portatori di alcune mutazioni e trasmettere questi geni alla prole.
Pertanto il metodo raccomandato per migliorare l’incidenza di questa patologia nella migliore conformazione dell’anca possibile, nella prole proveniente dai soggetti selezionati dovrà essere basata sulla stima del valore genetico dell’allevamento e non sull’esclusivo dato fenotipico (radiogramma)”.
⚠️ Il numero di pubblicazioni internazionali disponibili, non consente dubbi su quali siano le strategie necessarie nei confronti del controllo di questa patologia attraverso la selezione; sono pertanto disponbili gli strumenti, negli anni invece la volontà si è fatta aspettare, pur essendo materia di grande responsabilità per la selezione e per il benessere e la salute del cane.
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