🖲 Il concetto di “Balance”
- Come è stato detto nel post precedente, per comprendere con reale chiarezza la struttura del cane, non c’è niente di meglio e di più efficace, per un allevatore e così dovrebbe essere anche per il giudice, che vederlo muovere di lato. Nulla è più affascinante, per un allevatore, che vedere il cane che si muove apparentemente senza sforzo, coprendo il terreno con movimenti fluidi, indifferentemente che esso sia nel parco di casa o nel ring di esposizione, identificandolo meno comunemente come il “balance” o “bilanciamento” o ancora “equilibrio”.
✔️ La corretta interpretazione e comprensione di questo la possiamo trovare nello standard di razza:
- Essendoci nella specie canina, a differenza di altre specie, una notevole differenza morfologica, prenderemo in considerazione, a titolo esemplificativo una struttura intermedia tra le diverse razze, ovvero un cane che visto di profilo è leggermente più lungo che alto, con 50/50 di profondità del torace e lunghezza dell’arto anteriore, per l’altezza complessiva dal garrese al suolo.
L’elemento ricorrente che viene riportato nella maggior parte degli standard delle diverse razze, sembra essere la necessità di soddisfare un equilibrio strutturale; che si tratti di equilibrio di parti specifiche o equilibrio generale di tutte le parti o equilibrio in movimento, la parola è solitamente da qualche parte nello standard.
➡️ Che cos’è quindi l’equilibrio strutturale nel cane ?
L’equilibrio di un corpo è definito come la disposizione armoniosa o la relazione di parti o elementi anatomici all’interno di un sistema biologico complesso. Nel cane, la lunghezza del collo dovrebbe essere abbastanza lunga da svolgere la funzione della razza: un retriever con un collo troppo corto è sbilanciato e non ha la capacità di raccogliere e recuperare facilmente la selvaggina e sebbene non lo si veda così spesso, un collo che è troppo lungo è più facilmente suscettibile di lesioni.
🖲 La maggior parte delle razze rientra nella “regola dei terzi”, comunemente usata nella composizione artistica, per accertare l’equilibrio. In un animale equilibrato strutturalmente abbiamo circa un terzo della testa e del collo, un terzo della cavità toracica e un terzo della lunghezza dell’arto.
La lunghezza uguale di queste tre aree rappresenta l’equilibrio verticale nel cane. I cani che hanno il collo corto o le zampe corte non soddisfano la regola del terzo e sono quindi sbilanciati.
✔️ Ogni cane ha lo stesso numero di vertebre cervicali: sette. La differenza nella lunghezza del collo da cane a cane è solo nella dimensione delle ossa stesse. (Un cane più piccolo ha un collo più corto di un cane più grande, ma la regola dei terzi rimane la stessa in proporzione.) Un collo corto su un cane è solitamente il risultato di una spalla dritta che è portata in avanti e copre parte del collo. Il collo è ancora lungo sette vertebre, ma l’estremità che confina con la schiena è nascosta dietro la scapola.
- Un cane che sembra troppo lungo nella parte posteriore rispetto all’altezza molto probabilmente non ha una schiena lunga, ma gambe troppo corte. Questo è un difetto universale visto in molte razze. Le gambe più corte spesso fanno sembrare che il cane abbia un’andatura laterale migliore mentre lanciano le zampe anteriori in avanti a un ritmo frenetico. Ma se guardi sotto il cane vedrai che i piedi non si “incontrano” sotto il corpo. La maggior parte delle razze ha il piede posteriore posizionato nello stesso punto in cui il piede anteriore si stacca dal piano. Come per il collo, la schiena del cane contiene lo stesso numero di vertebre: tredici vertebre toraciche (torace) e sette lombari (lombo) oltre alle tre vertebre sacrali fuse. Spesso è la brevità della gamba che dà l’illusione di un cane troppo lungo dietro, con un dorso che in realtà è della giusta lunghezza.
📌 L’equilibrio orizzontale è determinato dall’angolazione anteriore e posteriore della scapola rispetto alla parte superiore dell’avambraccio e dell’anca rispetto alla parte superiore della coscia. Se una spalla è descritta come ben distesa, allora l’articolazione corrispondente nella parte posteriore sarà descritta come corrispondente. Se il cane ha una moderata inclinazione delle spalle, anche la parte posteriore sarà moderatamente angolata e il cane sarà in equilibrio orizzontale.
L’equilibrio è pertanto, fondamentale in un animale allevato per svolgere una funzione specifica, anche se quella funzione è essere un cagnolino senza che la sua funzione sia utilizzata in un lavoro propriamente specifico e il suo compito è quello di rendere felici i suoi proprietari.
✔️ Nel valutare l’andatura laterale, si cerca innanzitutto un cane che abbia equilibrio nell’angolazione anteriore e posteriore della scapola verso la parte superiore del braccio e dell’anca verso la parte superiore della coscia. Il layback medio della spalla (scapola) del cane è di circa 45 gradi rispetto al suolo. L’angolo dell’anca (bacino) è di circa 30 gradi rispetto al suolo. L’angolo tra la spalla e la parte superiore del braccio (omero) è percepito essere di circa 90 gradi, così come l’angolazione tra anca e coscia. Dico “percepito” perché i soliti punti di riferimento usati per “misurare” tale angolazione sono la punta superiore della scapola fino al bordo nodoso esterno (tubercolo maggiore) della parte superiore del braccio e da lì al gomito (olecrano) sono i punti che sono più facilmente palpabili attraverso la pelle e i muscoli.
- Lo studio del movimento mediante strumenti di diagnostica per immagini (RX, TC etc) e ricostruzione grafica in 3D, ci consente di avere una informazione precisa nella esatta valutazione degli angoli performanti una efficenza dinamica efficace.
☑️ Abstract by STEPHANIE HEDGEPATH
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