ALLATTAMENTO: MANUALITÀ 🌈

ALLATTAMENTO: MANUALITÀ 🌈

Inclinazione corretta per l’alimentazione artificiale con latte ricostituito, il capezzolo deve essere allineato direttamente nella bocca, poiché il neonato fa rotolare la lingua attorno al capezzolo durante l’allattamento e crea un sigillo durante la suzione. Se il capezzolo è posizionato ad angolo, non si può formare un sigillo e il neonato inghiottirà aria e svilupperà coliche. Anche tenere delicatamente la testa del cucciolo può essere utile durante l’allattamento artificiale, poiché alcuni cuccioli molto attivi muovono la testa in tutte le direzioni, perdendo il capezzolo.
È fondamentale monitorare la temperatura del cucciolo durante la prima settimana di vita, la temperatura corporea del neonato è compresa tra 35,5 e 36,5 ° C, se la temperatura del cucciolo scende sotto i 34 ° C il tratto digestivo va in stasi, impedendo la digestione del cibo, per cui la somministrazione di latte provoca gonfiore e disturbi addominali.
Può essere necessario variare l’osmolalità del prodotto quando si trattano casi di diarrea neonatale non complicata o stitichezza, variando il rapporto acqua/latte. Si può utilizzare l’80% del volume d’acqua consigliato per preparare il prodotto per un cucciolo con stitichezza, mentre per la diarrea si può utilizzare il 120% del volume d’acqua consigliato. Per tornare alla razione normale non appena i segni clinici si risolvono.
Sono consigliati 8 pasti al giorno durante la prima settimana dopo la nascita, 6 pasti al giorno nella seconda settimana e 4 pasti al giorno nella terza settimana.

IDONEITÀ AL PARTO DELLA FATTRICE O DELL’ALLEVATORE… ? 🌈

IDONEITÀ AL PARTO DELLA FATTRICE O DELL’ALLEVATORE… ? 🌈

IDONEITÀ AL PARTO DELLA FATTRICE O DELL’ALLEVATORE… ? 🌈
✅ Errori, Criticità, scelte e interventi d’urgenza nel parto della cagna.

Non è un segreto che molti allevatori abbiano accesso all’ossitocina utilizzandola arbitrariamente secondo le proprie “valutazioni” personali. In realtà l’ossitocina è un farmaco la cui cessione avviene obbligatoriamente su prescrizione medico veterinaria e dovrebbe essere somministrata solo da un veterinario. È un farmaco molto facile da usare per via iniettabile e per questo troppo sottovalutato per rendere sicura la somministrazione casuale per la cagna e i cuccioli. Sopratutto se viene somministrata senza opportune indagini ecografiche o radiografiche in prossimità del parto rendendo possibile un danneggiamento dell’utero o, se un cucciolo è nella posizione sbagliata, danneggiare o uccidere il cucciolo malposizionato all’interno dell’utero.

➡️ L’ossitocina iniettabile, è un nonapeptide sintetico identico all’ossitocina endogena, un ormone rilasciato dal lobo posteriore della ghiandola pituitaria.
I suoi principali meccanismi d’azione sono di stimolare la muscolatura liscia dell’utero producendo contrazioni ritmiche e grazie alla sua azione sul tessuto mammario facilita l’allattamento aumentando la montata lattea. Aiuta anche l’involuzione dell’utero riducendo il sanguinamento uterino “post-partum”.

🖲 La dose abituale nella cagna è di 5-10 UI per iniezione sottocutanea. La sua durata d’azione è di circa 15 minuti. Un dosaggio eccessivo o un uso inappropriato possono causare:

  • “Abruptio Placentae” o Distacco Placentare, separazione prematura della placenta dalla parete uterina
  • “Distress fetale” con conseguente morte fetale in utero
  • Ipertonicità uterina – Contrazione tetanica – Rottura uterina
  • Embolia da liquido amniotico
  • Intossicazione da acqua
  • Ipossia Fetale
  • ipotensione materna
    Se viene somministrata una dose troppo alta, il muscolo uterino va in tetania, una forte contrazione prolungata che può causare la separazione della placenta, dando al cucciolo solo pochi minuti per uscire all’esterno e iniziare a respirare autonomamente.

✔️ Il motivo per cui questo farmaco merita così tanta attenzione è (sebbene possa essere un utile strumento clinico nella gestione di alcuni problemi legati al parto) che se viene somministrato troppo prontamente senza una piena comprensione delle sue implicazioni e controindicazioni all’uso, può determinare più danni che benefici.

➡️ ⬅️ Controindicazioni all’uso di Ossitocina:

  • Quando la cagna è in travaglio ma non ha ancora partorito il primo cucciolo; questo inevitabilmente significa che la cervice o è ancora chiusa o non si è completamente dilatata oppure c’è un cucciolo che ostruisce il canale vaginale. La somministrazione di ossitocina in questo momento potrebbe causare la rottura dell’utero.
  • La cagna si sta contraendo e da un po’ di tempo tende a sforzarsi e non è stato partorito il primo cucciolo; questo può significare che c’è un difetto del canale del parto, un cucciolo fuori misura incastrato nel canale, un cucciolo morto che impedisce o rallenta la regolare progressione, o una presentazione errata del all’interno del canale del parto.

✔️ Tutti questi eventi rappresentano un’emergenza clinica. La somministrazione di ossitocina è controindicata per i motivi descritti.

  • Alla fine del parto la parete uterina attraverserà una fase attiva di involuzione, il riflesso della suzione e l’aumento consequenziale dei livelli ematici di prolattina, stimoleranno il normale rilascio di Ossitocina che favorisce l’allattamento, l’involuzione dell’utero e l’espulsione di eventuali corpi estranei, qualora dovessero essere presenti.

🖲 Se il travaglio sta procedendo normalmente ma non sono stati partoriti ancora tutti i cuccioli previsti, è possibile che la madre possa “fermarsi”, ovvero sembra che le contrazioni siano terminate, questo è abbastanza normale. Le madri spesso si riposano a metà del parto e dormono anche per alcune ore prima di riprendere il parto, sopratutto in corrispondenza di parti “languidi”. È questo, spesso il momento in cui l’allevatore inesperto o l’allevatore preso dal panico interviene somministrando erroneamente l’ossitocina. I cuccioli non sono ancora esattamente incanalati nel canale del parto e per avere i requisiti di vitalità, che assicurano un normale APGAR alla nascita devono mantenere un solido e intimo rapporto della placenta all’endometrio uterino assicurando un adeguato apporto di ossigeno ai cuccioli. La somministrazione di ossitocina in questo momento può comportare una improvvisa rottura placentare piuttosto che favorire o velocizzare la nascita dei restanti cuccioli e il rischio che i successivi cuccioli nascano morti per ipossia o sofferenza fetale aumenta notevolmente.

➡️ ⬅️ Interventi d’urgenza
È possibile nei casi critici, esercitare alcune manualità che agiscono sui meccanismi di stimolazione a “feedback” per avviare contrazioni più energiche come il “riflesso di Ferguson”, mediante l’inserimento di un dito sterile guantato nella vagina, stimolando questo riflesso sulla parete dorsale della vagina attivando un episodio o più di contrazioni che variano in intensità e tempo a seconda del grado di affaticamento uterino. Ciò potrebbe comportare l’espulsione di un altro cucciolo.
Se invece, si verificano i segni clinici riconducibili ad “inerzia uterina”, ovvero la cagna sta dilatando la cervice ma ha atonia o contrazioni deboli e inefficaci, allora sarà indicato il taglio cesareo.
Un altra soluzione, anch’essa chirurgica è l’Episiotomia, indicata generalmente quando la criticità riguarda l’ultimo cucciolo non ancora espulso.

➡️ ⬅️ Indicazioni per l’uso di Ossitocina

  • L’ossitocina può essere somministrata, in corso di inerzia uterina secondaria, per aumentare l’intensità di questo genere di contrazioni e per espellere i feti trattenuti o la placenta a condizione che non vi siano ostruzioni o difetti nel canale vaginale, la cagna non abbia un aumento significativo della frequenza respiratoria, l’utero non si contragga vigorosamente e non vi siano segni di prolungato affaticamento uterino.
    In questi casi la somministrazione di ossitocina e’ consigliata in combinazione con glucosio e calcio somministrati nelle modalità e nel dosaggio dal medico veterinario.
  • In corso di ritenzione placentare e/o membrane, l’ossitocina può essere somministrata per aiutare l’espulsione, entro un ragionevole lasso di tempo per evitare il rischio di infezione.

REPROVETgenetics ITALIA 🇮🇹

PARTO E AMBIENTE NELLA SELEZIONE CANINA 🌈

PARTO E AMBIENTE NELLA SELEZIONE CANINA 🌈

PARTO E AMBIENTE NELLA SELEZIONE CANINA 🌈
Come il ritmo LUCE/BUIO agisce sul parto

✅ I livelli di melatonina nel sangue sono normalmente più alti durante il periodo di buio, la propensione al parto di notte potrebbe essere correlata agli alti livelli di melatonina, durante il buio, che lavorano di concerto con l’ossitocina per aumentare la forza delle contrazioni uterine.

Sia la melatonina che i ritmi circadiani (LUCE/BUIO-SONNOVEGLIA) hanno un impatto sulla riproduzione, specialmente durante la gravidanza. La melatonina è prodotta sia nell’ovaio che nella placenta dove protegge dalle lesioni molecolari e dalle disfunzioni cellulari derivanti dallo stress ossidativo.
La melatonina ha una attività contro il danno da radicali liberi alla placenta e al feto nei mammiferi.
📌 Per ottimizzare i ritmi circadiani regolari e prevenire disturbi del ciclo della melatonina durante la gravidanza, dovrebbero essere evitata l’esposizione alla luce intensa durante la notte.

📌 La placenta, in particolare, è spesso un sito di eccessiva generazione di radicali liberi, che può portare a ipossia persistente o a ipossia intermittente, processi che causano una massiccia generazione di radicali liberi e disfunzione d’organo. Ciò può contribuire alla PREECLAMPSIA e ad altri disturbi che spesso complicano la gravidanza.

🎯 Il mantenimento di un regolare ciclo LUCE/BUIO e SONNO/VEGLIA è importante per stabilizzare i ritmi circadiani materni, direttamente o indirettamente tramite il ritmo della melatonina, programma lo sviluppo del feto. I ritmi circadiani materni disturbati, indicati come interruzione cronologica, e i cicli della melatonina alterati hanno conseguenze negative sul feto.

Original Photos from REPROVET Genetics ITALIA