La tecnica consiste nel mescolare le due tipologie di crocchette in modo proporzionale: i primi giorni 25% del mangime nuovo e 75% di quello vecchio, poi 50% e 50%, infine 75% del mangime nuovo e 25% di quello vecchio fino a completare la transizione.
♦️La motivazione di questo passaggio così graduale è che, essendo ogni alimento diverso per composizione, consistenza e sapore, anche la flora microbica intestinale del nostro cane dovrà abituarsi al nuovo cibo.
♦️A questo proposito può essere d’aiuto durante la fase di transizione somministrare al cane dei fermenti lattici ad uso veterinario. Chiaramente durante questo delicato passaggio, bisognerà prestare molta attenzione all’appetito del cane, alla consistenza delle feci e all’insorgenza di eventuali sintomi gastro-enterici ,quali vomito, diarrea e appetito capriccioso.
♦️Qualunque sia il cibo scelto per il nostro amico a quattro zampe, un concetto molto importante da tenere a mente è che non è necessario cambiarlo più volte pensando di “accontentare” i gusti del cane: alcuni proprietari infatti tendono ad alternare più tipologie di cibo, magari con proteine e gusti differenti, pensando di rendere il proprio beniamino più felice, ma in realtà non è così; se il cane gradisce una determinata tipologia di alimento e con quello non manifesta alcun problema, non è necessario cambiarlo: non è infatti il gusto del cibo a fare la felicità del cane, bensí il fatto che è il suo proprietario ad offrirglielo!
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