TEMPERATURA AMBIENTALE E MORTALITÀ NEI CUCCIOLI

TEMPERATURA AMBIENTALE E MORTALITÀ NEI CUCCIOLI

La relazione tra temperatura ambientale e vitalità del cucciolo è un elemento di primaria importanza nell’allevamento canino, infatti la capacità termoregolatrice del cucciolo è carente e da questa capacità dipendono molti dei processi fisiologici per la sua sopravvivenza.
👉 L’adattamento alla vita extrauterina comporta diversi cambiamenti, che inizialmente si riflettono in alterazioni fisiologiche nel cucciolo appena nato. Brusche variazioni della temperatura corporea possono portare all’ipotermia in poche ore. Pertanto, le prime 24-72 ore di vita corrispondono al periodo a più alto rischio, in cui il neonato può manifestare ipotermia da moderata a grave perché i riflessi del brivido e i meccanismi di vasocostrizione non sono ancora sviluppati nei neonati di questa specie, per controllare il “gap” di temperatura, la cui stabilizzazione viene raggiunta al 18° giorno di età.
✔️ Il cucciolo come l’adulto ed in modo significativo nei primi giorni di vita regola la propria temperatura corporea attraverso lo scambio termico tra la quantità prodotta dal metabolismo e l’ambiente. Un consumo adeguato di colostro, ad esempio, potrebbe fornire un elevato apporto di energia, come fonte di energia e produzione di calore per far fronte all’ipotermia, contribuendo così ad un rapido recupero della temperatura e di conseguenza, ad un alto tasso di sopravvivenza. È importante considerare che l’ipotermia è uno dei fattori più importanti associati alla mortalità neonatale. I neonati sperimentano un significativo cambiamento termico alla nascita, che porta i loro corpi ad adattare e ridurre il loro metabolismo per sopravvivere, ciò può verificarsi immediatamente dopo la nascita come meccanismo protettivo per prevenire il danno ipossico nei neonati e/o ridurre il tasso metabolico e migliorare le possibilità di sopravvivenza nelle prime ore di vita.
👉 Gli adattamenti termoregolatori possono essere indotti non solo dai cambiamenti della temperatura ambientale ma anche da una varietà di situazioni fisiologiche tra cui l’età, il digiuno e l’assunzione di cibo, circostanze di stress e lo stato infiammatorio, inducendo cambiamenti nella temperatura interna seguiti da cambiamenti nella temperatura superficiale corporea e ciò sopratutto in condizioni di stress, che agisce sull’attivazione del sistema simpatico, una delle conseguenze di questa condizione è l’ipertermia indotta da stress.
⚠️ Nella specie canina, i neonati con basso peso alla nascita hanno un rischio maggiore di morte. Più precisamente, questo rischio è 12 volte maggiore rispetto agli animali con peso alla nascita normale. In questa specie sono stati condotti studi sull’effetto del peso della madre sul peso del cucciolo alla nascita, sulle dimensioni della cucciolata, sulla vitalità dei cuccioli alla nascita, sulle loro percentuali di sopravvivenza, sull’incidenza dei fenomeni di ipossia indotta dalle difficoltà al parto. Secondo Plavec et al. i cuccioli che hanno sperimentato un grave disagio postpartum hanno avuto tassi di sopravvivenza significativamente più bassi, nella prima settimana di vita.

🖲 Lo studio della vascolarizzazione cutanea può giocare un ruolo importante per migliorare la conoscenza sulla sopravvivenza dei neonati. Attraverso la sua estesa vascolarizzazione cutanea, infatti il corpo evita di perdere temperatura producendo cambiamenti nel flusso sanguigno in specifiche regioni del corpo chiamate finestre termiche biologiche. Lo studio finalizzato ad ottenere immagini a distanza di una specifica regione corporea rappresenta uno strumento prezioso per monitorare lo stato fisiologico, il benessere e le risposte allo stress degli animali. Lo studio e l’identificazione di queste aree o finestre può essere di aiuto al miglioramento di questo aspetto della neonatologia, valutate indirettamente attraverso la valutazione della radiazione termica dei tessuti attraverso la termografia a infrarossi (IRT), come strumento in grado di registrare questi cambiamenti di temperatura, che potrebbero aiutare a identificare gli stati di ipotermia, un fattore correlato alla mortalità e una delle più importanti cause di morte nei neonati.
Ad oggi le finestre termiche più appropriate che forniscono le migliori informazioni sui cambiamenti di utilità termica nella specie canina sono la caruncola lacrimale, l’occhio, l’orecchio, i fianchi del torace, l’area appendicolare e il muso. È stato osservato che esiste una relazione positiva tra il peso dei cuccioli e la loro capacità termoregolatrice, attraverso lo studio di queste aree o finestre termiche.
Tuttavia, sono necessarie ancora maggiori informazioni sulle finestre termiche nei cuccioli. Ciò potrebbe aiutarci a comprendere il processo di termoregolazione nei cuccioli neonati e, quindi, contribuire a ridurre gli alti tassi di mortalità alla nascita in questa specie ed in particolare in alcune razze allevate.

☑️ Bibliography:
Animals (Basel). 2022 Dec; 12(24): 3536.
Published online 2022 Dec 14. doi: 10.3390/ani12243536
PMCID: PMC9774692 – PMID: 36552457
Maria Cristina Veronesi, Academic Editor

SELEZIONE DEI CUCCIOLI “ALLA NASCITA”

SELEZIONE DEI CUCCIOLI “ALLA NASCITA”

Se è vero che la selezione inizia con il parto, allora è importante per ogni allevatore individuare il sospetto di patologie di possibile natura congenita e/o genetica, nei cuccioli alla nascita, le quali possono essere fortemente invalidanti o incompatibili con la vita. Ed in questo contesto allestire un database annotando le osservazioni, al fine di ottimizzarne la selezione stessa.
🖲 Nel caso della spina bifida considerata una patologia “relativamente” rara, è in realtà possibile alla nascita, sopratutto nei soggetti con altre malformazioni associate, anasarca, palatoschisi e malformazioni d’organo, evidenziarne i segni nella forme congenite più gravi. La sua incidenza pur essendo considerata rara e’ in realtà sottostimata dal punto di vista diagnostico perché appunto la maggior parte dei cuccioli potenzialmente affetti ha una prognosi sfavorevole di vita funzionale, e molti di loro vengono sottoposti ad eutanasia alla nascita, inoltre la presenza di altre patologie congenite associate più eclatanti, sottostimano la presenza di spina bifida, non sempre evidente dopo poche ore dalla nascita; per questo motivo i cuccioli alla nascita dovrebbero essere sempre controllati, nel punto di repere della patologia.

⚠️ La spina bifida è un difetto congenito (presente alla nascita) che si verifica quando le porzioni superiori delle vertebre non riescono a chiudersi. Ciò lascia esposte le membrane che ricoprono il midollo spinale, o il midollo spinale stesso. Questo difetto può causare una vasta gamma di problemi neurologici di gravità variabile, come l’incapacità di camminare, urinare o defecare. Si manifesta spesso in associazione ad altre condizioni neurologiche e molto spesso è evidente nelle prime settimane di vita quando i cuccioli imparano a camminare. I pochi che non sono colpiti in modo significativo dal difetto o che presentano sintomi minori, possono continuare a vivere una vita relativamente normale.

SELEZIONE E GENETICA: “CANINO PALATINIZZATO” NEL CANE

SELEZIONE E GENETICA: “CANINO PALATINIZZATO” NEL CANE

La malocclusione dei canini mandibolari palatinizzati o spostati lingualmente rappresentano un problema ortodontico comune nel cane. Questa condizione viene spesso rilevata nel cucciolo alla prima o allla seconda visita di controllo oppure tra i 6 e gli 8 mesi di età quando eruttano i denti permanenti (adulti). I canini inferiori decidui o permanenti occludono nei tessuti molli del palato causando grave disagio derivante dal trauma a carico del palato duro, con possibili complicanze quali, fistole nasali o orali.

⚠️ Questa è una condizione ereditaria, una mutazione autosomica recessiva. Entrambi i genitori possono sembrare normali ma portano geni recessivi responsabili di questa condizione. Quando questa informazione genetica viene trasmessa alla cucciolata, circa un cucciolo su quattro sarà affetto, apparirà anormale e potrà trasmetterla se riprodotto. Inoltre, due cuccioli su quattro porteranno un gene anomalo da un genitore e un gene normale dall’altro. Questi cuccioli sembreranno normali ma possono trasmettere il problema se altro volta riprodotti. Infine, un cucciolo su quattro non sarà portatore di geni anomali, non sarà affetto e non potrà trasmettere la caratteristica alle generazioni future.
✔️ Se questa condizione si manifesta nella cucciolata, la linea d’azione più responsabile è quella di non riprodurre i genitori di questa prole. Poiché attualmente non esiste un test per identificare questo gene.
In molte razze colpite, il pool genetico degli individui riproduttori tra cui scegliere è molto piccolo. Se i portatori recessivi si accoppiano regolarmente, non passa molto tempo prima che un numero crescente di cuccioli compaia con questa condizione. Per oltre quattro decenni numerosi studi hanno monitorato diverse razze in cui è stato evidenziato il problema razze ed è stato deludente notare che molte razze precedentemente non affette presentano oggi una incidenza sempre maggiore di questa malocclusione.

☑️ Bibliography:
COQUETVET – Coquet Animal Health Limited, Coquet Lodge, Warkworth, Morpeth, Northumberland, United Kingdom, NE65 0UD