GESTIONE DEI CUCCIOLI “SENZA LA MADRE” 🌈

GESTIONE DEI CUCCIOLI “SENZA LA MADRE” 🌈

GESTIONE DEI CUCCIOLI “SENZA LA MADRE” 🌈
🖲 La cucciolata “critica”

➡️ Se la madre non è in grado di allevare da sola i suoi cuccioli, per diversi motivi, in corso di patologie, aggressività, ridotto istinto materno, cannibalismo o morte della madre, allora i cuccioli sono considerati “orfani” e devono essere soddisfatti alcuni importanti bisogni per garantirne la sopravvivenza. Questi bisogni includono in primo luogo calore, umidità, nutrizione, eliminazione di urine e feci, igiene e stimolazione sociale adeguati. La maggior parte di questi cuccioli orfani possono essere allevati con successo con le cure adeguate e una particolare attenzione ai dettagli. ✔️ L’uso di un registro per monitorare il loro sviluppo è uno strumento utile ed efficace anche per produrre un archivio “storico” per le normali cucciolate successive.

I cuccioli della specie canina, appena nati sono relativamente immaturi alla nascita rispetto ai cuccioli di altri mammiferi e i cuccioli di taglia grande sono meno maturi dei cuccioli di piccola taglia.
➡️ Il periodo di allattamento è il tempo che va dalla nascita e quindi dalla fine dell’alimentazione uterina, allo svezzamento ed una fase importante e delicata che aiuta il cucciolo appena nato a passare dall’alimentazione in utero al cibo solido. In condizioni normali, i cuccioli appena nati dovrebbero ricevere il latte materno in quanto pone le basi per la normale funzione del sistema immunitario e la protezione dalle malattie, inizialmente con l’assunzione del colostro prodotto almeno nei primi tre giorni di vita.

🖲 LATTE ARTIFICIALE
Si consigliano i sostituti del latte per cuccioli commerciali, superiori al latte vaccino e alle miscele fatte in casa. Il sostituto del latte scelto dovrebbe soddisfare diversi fattori nutrizionali chiave.
Per ogni 100 g di succedaneo del latte somministrato (su base secca), dovrebbero esserci:
33 g di proteine ​​grezze
42 g di grasso
14,5 g di lattosio
Per la somministrazione del latte al cucciolo vengono utilizzati biberon per animali domestici, noti anche come allattatori di animali domestici. Quando vengono allattati con il biberon, i cuccioli verranno allattati fino a quando non saranno pieni e rifiuteranno il biberon.
✔️ In media, il volume totale di liquidi somministrato al giorno (compresi i sostituti del latte) dovrebbe essere di circa 180 ml/kg di peso corporeo del cucciolo. Il latte materno è altamente digeribile e molto denso di calorie. Rispetto al latte vaccino, il latte della madre di un cucciolo contiene più del doppio delle proteine, il che aiuta a spiegare perché il latte di vacca non è l’ideale per nutrire i cuccioli “orfani”.

🖲 SOMMINISTRAZIONE DEL LATTE ARTIFICIALE
Il cucciolo durante la somministrazione del latte deve essere tenuto in posizione orizzontale, neutrale rispetto alla testa, come sarebbe quando si allatta direttamente dalla madre. Se il cucciolo è troppo debole per allattarsi, il veterinario può indicare metodi più appropriati di alimentazione alternativi e di alimentazione strumentale assistita guidando l’allevatore all’uso dell’alimentazione tramite sondino esofageo, se necessario.
Prima di utilizzare il biberon per l’alimentazione del cucciolo è opportuno assicurarsi che l’apertura nel capezzolo limiti il ​​deflusso del liquido a una goccia alla volta per evitare un flusso troppo rapido per il cucciolo, praticando un foro incrociato sulla sua estremità, generalmente cieca prima del suo iniziale utilizzo. Quando la portata del flusso dal capezzolo del biberon è troppo rapida, questa può portare ad insufflazione di latte nelle vie respiratorie con polmonite “ab ingestis” e/o morte; quando il flusso invece, è troppo lento i cuccioli devono impiegare una maggiore energia, spesso eccessiva per assumere il latte, con conseguenti volumi ridotti per poppata.
Questa manipolazione dei cuccioli durante l’alimentazione contribuisce alla sollecitazione della socializzazione critica.
✔️ I cuccioli “orfani” dovrebbero essere nutriti secondo un programma rigoroso, preferibilmente ogni 2-4 ore. I cuccioli fino a due settimane di età possono generalmente consumare la loro razione giornaliera in 4-5 pasti al giorno. I cuccioli di piccola taglia dovrebbero essere limitati a 10-15 ml per poppata durante la prima settimana di vita per prevenire la diarrea.

  • I sostituti del latte commerciali hanno in etichettatura le indicazioni per aiutarti a calcolare il volume totale da somministrare al giorno, e calcolare quindi, la quantità per ogni poppata

È indicato diluire il volume giornaliero totale di sostituto del latte ad un volume finale di circa 180 ml/kg di peso corporeo del cucciolo e
dividere quel totale nel numero desiderato di pasti al giorno.
Si consiglia di riscaldare il sostituto del latte per cuccioli a circa 38°C, prima della poppata, ma con attenzione a non surriscaldarlo.
✔️ Il pasto troppo freddo, i tempi di alimentazione eccessivamente rapidi e la sovralimentazione possono portare a rigurgito, insufflazione di aria, coliche addominali e diarrea.

🖲 CONTROLLO DEL PESO
Il peso alla nascita di ogni cucciolo dovrebbe essere registrato e il peso dovrebbe essere annotato ogni giorno o o meglio ancora ogni due, essendoci oscillazioni durante la giornata è per le prime quattro settimane di vita. A partire dalla quinta settimana, puoi passare alle pesate settimanali. Una bilancia digitale per alimenti è indicata per queste misurazioni.
✔️ I cuccioli dovrebbero guadagnare circa il 5% del loro peso corporeo attuale al giorno durante le prime 4 settimane. Ciò significa che il peso corporeo può raddoppiare di 8-10 giorni dopo la nascita e triplicare entro la terza settimana di vita.

🖲 REGISTRO
Mantenere un registro dei cuccioli orfani è utile per i motivi già descritti e non deve essere complicato. L’intento è semplicemente quello di tenere una traccia indicativa degli eventi che si osservano in questo periodo, in modo da poter identificare se ci sono potenziali problemi con lo sviluppo del cucciolo.
È utile identificare i singoli cuccioli con collari colorati, smalto per unghie sulle unghie dei piedi anteriori, ed eventualmente associarle ad un numero o alla descrizione del mantello per numero o colore. Questo per poter correttamente tenere traccia dei loro pesi, delle tappe fondamentali e delle routine degli eventi quotidiani, e registrare i dettagli come ad esempio quando si aprono gli occhi o quando i loro denti iniziano ad emergere, o ancora la quantità di cibo assunta da ogni cucciolo e la consistenza delle feci.

🖲 ELIMINAZIONE DI FECI E URINE
I cuccioli non possono eliminare (urinare o defecare) da soli fino a circa 3 settimane di età. Fanno affidamento sulla madre per stimolare il loro riflesso, I cuccioli orfani, invece, si affidano all’allevatore per stimolarli ad eliminare in modo assistito feci e urine.
È importante al termine di ogni poppata, stimolare il riflesso della minzione e della defecazione nel cucciolo accarezzando delicatamente l’area tra l’ano e la vulva o il pene con un batuffolo di cotone caldo e inumidito o un panno morbido. Anche in questo caso, il veterinario può aiutarti insegnandoti questa tecnica.
✔️ Se il cucciolo orfano sviluppa diarrea, ridurre il volume della formula alimentare utilizzata. È meglio sottoalimentare leggermente che sovralimentare i cuccioli “orfani”neonatali. Il sostituto del latte per cuccioli dovrebbe essere l’unica fonte di nutrimento fino a 3-4 settimane di età, momento in cui può iniziare il processo di svezzamento.

🖲 NORME SANITARIE
Biberon e capezzoli devono essere puliti e poi bolliti in acqua per sterilizzarli tra un uso e l’altro.
Non preparare mai più sostituto del latte di quello che può essere utilizzato entro 24 ore e conservarlo sempre in frigorifero.
Scartare la formula dopo 1 ora se lasciata a temperatura ambiente.
Una o due volte alla settimana, devono essere lavati delicatamente i cuccioli con un panno umido e pulito.

☑️ Abstract from Authors:
Krista Williams, DVM; Robin Downing, DVM, CVPP, CCRP, DAAPM

ALLATTAMENTO: MANUALITÀ 🌈

ALLATTAMENTO: MANUALITÀ 🌈

Inclinazione corretta per l’alimentazione artificiale con latte ricostituito, il capezzolo deve essere allineato direttamente nella bocca, poiché il neonato fa rotolare la lingua attorno al capezzolo durante l’allattamento e crea un sigillo durante la suzione. Se il capezzolo è posizionato ad angolo, non si può formare un sigillo e il neonato inghiottirà aria e svilupperà coliche. Anche tenere delicatamente la testa del cucciolo può essere utile durante l’allattamento artificiale, poiché alcuni cuccioli molto attivi muovono la testa in tutte le direzioni, perdendo il capezzolo.
È fondamentale monitorare la temperatura del cucciolo durante la prima settimana di vita, la temperatura corporea del neonato è compresa tra 35,5 e 36,5 ° C, se la temperatura del cucciolo scende sotto i 34 ° C il tratto digestivo va in stasi, impedendo la digestione del cibo, per cui la somministrazione di latte provoca gonfiore e disturbi addominali.
Può essere necessario variare l’osmolalità del prodotto quando si trattano casi di diarrea neonatale non complicata o stitichezza, variando il rapporto acqua/latte. Si può utilizzare l’80% del volume d’acqua consigliato per preparare il prodotto per un cucciolo con stitichezza, mentre per la diarrea si può utilizzare il 120% del volume d’acqua consigliato. Per tornare alla razione normale non appena i segni clinici si risolvono.
Sono consigliati 8 pasti al giorno durante la prima settimana dopo la nascita, 6 pasti al giorno nella seconda settimana e 4 pasti al giorno nella terza settimana.

IDONEITÀ AL PARTO DELLA FATTRICE O DELL’ALLEVATORE… ? 🌈

IDONEITÀ AL PARTO DELLA FATTRICE O DELL’ALLEVATORE… ? 🌈

IDONEITÀ AL PARTO DELLA FATTRICE O DELL’ALLEVATORE… ? 🌈
✅ Errori, Criticità, scelte e interventi d’urgenza nel parto della cagna.

Non è un segreto che molti allevatori abbiano accesso all’ossitocina utilizzandola arbitrariamente secondo le proprie “valutazioni” personali. In realtà l’ossitocina è un farmaco la cui cessione avviene obbligatoriamente su prescrizione medico veterinaria e dovrebbe essere somministrata solo da un veterinario. È un farmaco molto facile da usare per via iniettabile e per questo troppo sottovalutato per rendere sicura la somministrazione casuale per la cagna e i cuccioli. Sopratutto se viene somministrata senza opportune indagini ecografiche o radiografiche in prossimità del parto rendendo possibile un danneggiamento dell’utero o, se un cucciolo è nella posizione sbagliata, danneggiare o uccidere il cucciolo malposizionato all’interno dell’utero.

➡️ L’ossitocina iniettabile, è un nonapeptide sintetico identico all’ossitocina endogena, un ormone rilasciato dal lobo posteriore della ghiandola pituitaria.
I suoi principali meccanismi d’azione sono di stimolare la muscolatura liscia dell’utero producendo contrazioni ritmiche e grazie alla sua azione sul tessuto mammario facilita l’allattamento aumentando la montata lattea. Aiuta anche l’involuzione dell’utero riducendo il sanguinamento uterino “post-partum”.

🖲 La dose abituale nella cagna è di 5-10 UI per iniezione sottocutanea. La sua durata d’azione è di circa 15 minuti. Un dosaggio eccessivo o un uso inappropriato possono causare:

  • “Abruptio Placentae” o Distacco Placentare, separazione prematura della placenta dalla parete uterina
  • “Distress fetale” con conseguente morte fetale in utero
  • Ipertonicità uterina – Contrazione tetanica – Rottura uterina
  • Embolia da liquido amniotico
  • Intossicazione da acqua
  • Ipossia Fetale
  • ipotensione materna
    Se viene somministrata una dose troppo alta, il muscolo uterino va in tetania, una forte contrazione prolungata che può causare la separazione della placenta, dando al cucciolo solo pochi minuti per uscire all’esterno e iniziare a respirare autonomamente.

✔️ Il motivo per cui questo farmaco merita così tanta attenzione è (sebbene possa essere un utile strumento clinico nella gestione di alcuni problemi legati al parto) che se viene somministrato troppo prontamente senza una piena comprensione delle sue implicazioni e controindicazioni all’uso, può determinare più danni che benefici.

➡️ ⬅️ Controindicazioni all’uso di Ossitocina:

  • Quando la cagna è in travaglio ma non ha ancora partorito il primo cucciolo; questo inevitabilmente significa che la cervice o è ancora chiusa o non si è completamente dilatata oppure c’è un cucciolo che ostruisce il canale vaginale. La somministrazione di ossitocina in questo momento potrebbe causare la rottura dell’utero.
  • La cagna si sta contraendo e da un po’ di tempo tende a sforzarsi e non è stato partorito il primo cucciolo; questo può significare che c’è un difetto del canale del parto, un cucciolo fuori misura incastrato nel canale, un cucciolo morto che impedisce o rallenta la regolare progressione, o una presentazione errata del all’interno del canale del parto.

✔️ Tutti questi eventi rappresentano un’emergenza clinica. La somministrazione di ossitocina è controindicata per i motivi descritti.

  • Alla fine del parto la parete uterina attraverserà una fase attiva di involuzione, il riflesso della suzione e l’aumento consequenziale dei livelli ematici di prolattina, stimoleranno il normale rilascio di Ossitocina che favorisce l’allattamento, l’involuzione dell’utero e l’espulsione di eventuali corpi estranei, qualora dovessero essere presenti.

🖲 Se il travaglio sta procedendo normalmente ma non sono stati partoriti ancora tutti i cuccioli previsti, è possibile che la madre possa “fermarsi”, ovvero sembra che le contrazioni siano terminate, questo è abbastanza normale. Le madri spesso si riposano a metà del parto e dormono anche per alcune ore prima di riprendere il parto, sopratutto in corrispondenza di parti “languidi”. È questo, spesso il momento in cui l’allevatore inesperto o l’allevatore preso dal panico interviene somministrando erroneamente l’ossitocina. I cuccioli non sono ancora esattamente incanalati nel canale del parto e per avere i requisiti di vitalità, che assicurano un normale APGAR alla nascita devono mantenere un solido e intimo rapporto della placenta all’endometrio uterino assicurando un adeguato apporto di ossigeno ai cuccioli. La somministrazione di ossitocina in questo momento può comportare una improvvisa rottura placentare piuttosto che favorire o velocizzare la nascita dei restanti cuccioli e il rischio che i successivi cuccioli nascano morti per ipossia o sofferenza fetale aumenta notevolmente.

➡️ ⬅️ Interventi d’urgenza
È possibile nei casi critici, esercitare alcune manualità che agiscono sui meccanismi di stimolazione a “feedback” per avviare contrazioni più energiche come il “riflesso di Ferguson”, mediante l’inserimento di un dito sterile guantato nella vagina, stimolando questo riflesso sulla parete dorsale della vagina attivando un episodio o più di contrazioni che variano in intensità e tempo a seconda del grado di affaticamento uterino. Ciò potrebbe comportare l’espulsione di un altro cucciolo.
Se invece, si verificano i segni clinici riconducibili ad “inerzia uterina”, ovvero la cagna sta dilatando la cervice ma ha atonia o contrazioni deboli e inefficaci, allora sarà indicato il taglio cesareo.
Un altra soluzione, anch’essa chirurgica è l’Episiotomia, indicata generalmente quando la criticità riguarda l’ultimo cucciolo non ancora espulso.

➡️ ⬅️ Indicazioni per l’uso di Ossitocina

  • L’ossitocina può essere somministrata, in corso di inerzia uterina secondaria, per aumentare l’intensità di questo genere di contrazioni e per espellere i feti trattenuti o la placenta a condizione che non vi siano ostruzioni o difetti nel canale vaginale, la cagna non abbia un aumento significativo della frequenza respiratoria, l’utero non si contragga vigorosamente e non vi siano segni di prolungato affaticamento uterino.
    In questi casi la somministrazione di ossitocina e’ consigliata in combinazione con glucosio e calcio somministrati nelle modalità e nel dosaggio dal medico veterinario.
  • In corso di ritenzione placentare e/o membrane, l’ossitocina può essere somministrata per aiutare l’espulsione, entro un ragionevole lasso di tempo per evitare il rischio di infezione.

REPROVETgenetics ITALIA 🇮🇹